Il Cro-Tat, ovvero le infinite possibilità dell'uncinetto
Sappiamo già che il chiacchierino è costituito da nodi che si lavorano con la navetta ma che possono essere anche realizzati con un apposito ago. Ma lo sapevate che si può fare la stessa cosa anche con un uncinetto? Ovviamente vi sono delle differenze nei risultati ottenuti ma, volete mettere la soddisfazione di realizzare anelli, archetti e pippiolini anche con il fedele uncino?
Ci si chiede a questo punto cosa
non si possa fare con l'uncinetto: forse solo il caffè?
Il Cro-Tat affonda le sue radici nel passato, se ne trova traccia già dalla metà del 1800. Maggiormente diffusa in Germania con il nome di
HäkelOcchi, tale tecnica consente di arricchire i classici lavori all'uncinetto con i ricami tipici del chiacchierino con estrema facilità.
Il Cro-Tat può essere una maniera
soft per approcciarsi al mondo del chiacchierino o semplicemente un modo per divertirsi a realizzare opere di ricamo con una tecnica nuova; esso ha dei punti in comune con la tecnica del chiacchierino ad ago. Rispetto al lavoro con la navetta, è più facile scucire i nodi in caso di errore senza rischiare di rovinare il filato.
Le differenze fra il chiacchierino con la navetta e il Cro-Tat sono ben riconoscibili:
nel chiacchierino con la navetta il lavoro risulta estremamente compatto, pulito, molto "fine".
Il Cro-Tat dona un
finish un po' più "rustico" ai nostri lavori, poiché i nodi vengono "costruiti" sull'uncinetto e non sul filo come accade con il chiacchierino classico con la navetta; difatti, l'aspetto finale del lavoro dipenderà fortemente dalla grandezza dell'uncinetto in rapporto allo spessore del filato utilizzati. Conviene dunque utilizzare un uncinetto il più sottile possibile (sempre tenendo in considerazione lo spessore del filato) e possibilmente adatto a questo tipo di lavoro: difatti, sebbene si possa utilizzare un uncinetto qualunque almeno per imparare la tecnica, è preferibile l'impiego di uncinetti specifici per lavori più impegnativi e per i quali vorremo maggiore precisione che abbiano una "testa" più lunga e fine e un "corpo" regolare in ampiezza. Se per esempio, utilizzassimo un uncinetto metallico qualsiasi, ci accorgeremmo che, a metà del corpo dell'uncino, vi è un "allargamento" ove sono incise la marca e la misura dell'uncino stesso: ciò portebbe alla presenza di irregolarità nella formazione dei nodi.
In commercio esistono degli uncinetti più adatti allo scopo; ad esempio anche quelli realizzati in bambù sono molto comodi e volendo, con un po' di carta vetrata, facilmente adattabili alle proprie esigenze; in ogni caso, cercate di utilizzare uncinetti dalla forma il più regolare possibile.
Il Cro-Tat può essere realizzato anche utilizzando i punti classici dell'uncinetto: questo tipo di lavorazione avrà soltanto lo scopo di
assomigliare nella
struttura a un lavoro al chiacchierino, ma sarà diverso nella
sostanza, poiché troveremo maglie basse e catenelle al posto dei canonici nodi doppi del chiacchierino.
Per ciò che riguarda gli schemi, è preferibile utilizzare dei pattern specifici per il cro-tat, anche se nulla impedisce di adattare schemi semplici per navetta o, ancora meglio, per ago, al lavoro all'uncinetto.
Data la versatilità dello strumento, si possono trovare nella sottosezione
Patterns link a schemi testuali per cro-tat che fanno uso di termini ed abbreviazioni tipici dell'uncinetto, oppure schemi grafici che combinano i simboli del chiacchierino e dell'uncinetto insieme o ancora schemi testuali con termini tipici del solo chiacchierino.
Scegliendo dunque i filati e gli stumenti giusti, riuscirete ad ottenere lavori raffinati, originali ed eleganti.
ladyladybug (Giodina)
Fonti:www.middia.net/domocredix/http://dilanacotta.blogspot.com/2012/02/gi...in-cro-tat.htmlwww.enfys.me.uk/crotat.htmEdited by lell@ - 8/2/2019, 09:32
